IL CASTELLO
Due evidenti fili d’angolo, sul fianco nord-ovest
mostrano che il complesso è frutto di una serie di
accrescimenti successivi, come abitualmente si
riscontra negli edifici storici. Sulla sinistra il
puntone massiccio, al centro il muro della corte e,
sulla destra il Platium.
Quest’ultimo era alto tre piani già nella sua veste
medievale, perché un condotto di scarico delle
latrine presenta tre affacci sovrapposti.
Il puntone a terminazione poligonale aveva il
compito di proteggere passivamente, con l’enorme
massiccio di muratura, il lato più esposto e nel
contempo di assicurare una piattaforma di tiro per
l’uso di pesanti pezzi di artiglieria.
Il puntone era raccordato al castello da un
collegamento ristretto, ma la gola è stata poi
occupata da una superfetazione.
Nella facciata sud-ovest un altro filo d’angolo e la
presenza del beccatellato solo nella torre e nel
primo tratto di muro mostrano un’altra aggiunta
posteriore.
Questo ed altre tracce murarie interne suggeriscono
che la torre poligonale costituisse un corpo
sporgente collegata tramite un muro che solitamente
è a difesa bilaterale. Tale disposizione è nascosta
dal riempimento dello spazio tra torre portaia e
torre staccata, avvenuto quando il castello si
trasforma in semplice residenza.
Nella torre portaia è posta, su tre piani, una
nutrita serie di bombardiere del tipo
“quattrocentesco classico”.
Al piano terra della porta portaia, oltre alle
bombardiere, si apre una inconsueta posterla
laterale. Simili pusterle sotto l’ingresso non sono
rare ma sono sempre frontali, sotto il ponte
levatoio, - celebri quelle del Castello Sforzesco di
Milano, dotate di proprie ponti levatoi. A
Sant’Agata invece lo sbocco è laterale,
probabilmente per porla al riparo della massa del
puntone e per non seguire una disposizione forse
troppo nota.
Ipoteticamente alla fine del trecento presentava sul
Palatium, la parte più elevata, si innestano la
corte, a destra, e la torre staccata. L’uso di torri
esterne e’ talmente comune in Spagna da aver
originato una denominazione specifica, torre de agua,
perché la destinazione più comune era l’attingimento
d’acqua. La cortina di collegamento a difesa
bilaterale è invece chiamata coracha.